fisco... febbraio 2024 Crv


 *Divergenze sulla “politica fiscale” tra Vespasiano e il figlio Tito*


Nell’antica Roma, una delle imposte più note era quella sui bagni pubblici, chiamati ancora oggi “vespasiani” perché ad essi è legato il tributo nato da un’idea dell’imperatore Vespasiano. 

Molto frequentati dai cittadini dell’Urbe, infatti, fornivano una sostanza preziosa, l’ammoniaca, ricavata dalle urine, impiegata per rendere candide e lucenti toghe e biancheria. Da qui l’imposta dovuta dai lavandai che si rifornivano presso le latrine. 

Il giovane Tito, figlio di Vespasiano, disapprovava il nuovo tributo, che riteneva di dubbio gusto. Ma – si narra - arrivò il giorno in cui, alla richiesta di finanziamento da parte del giovane, il padre lo concesse precisando che le risorse provenivano proprio dal contributo a lui tanto inviso e pronunciando la famosa massima “_pecunia non olet_”.

a cura di acraccademia.it 



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